In questo articolo si andrà a verificare se la particella e il mappale sono la stessa cosa, usufruendo delle nozioni relative al catasto italiano.
Per rispondere alla domanda se la particella e il mappale sono la stessa cosa, bisogna fare riferimento alla sua definizione.
Infatti, la particella è una porzione continua di terreno o fabbricato, avente le seguenti caratteristiche:
- Si trova all’interno di un comune;
- Appartiene ad un possessore;
- Ha una qualità, classe se si tratta di un terreno, oppure, nel caso di fabbricati, destinazione e classe.
A questo punto occorre rispondere in maniera univoca alla domanda posta nel titolo dell’articolo, sì, la particella e il mappale sono la stessa cosa.
La particella, detta anche mappale, viene identificata mediante l’utilizzo delle seguenti informazioni:
- Il nome del comune in cui è situata;
- Il numero di foglio di mappa;
- Il numero della particella;
- Il numero del subalterno qualora si trattasse di un fabbricato.
Le informazioni soprastanti vengono indicate con una serie di numeri o di lettere, per esempio il nome di un comune può essere A944.
La particella viene rappresentata graficamente all’interno di un elaborato, come, per esempio si può vedere nella figura sottostante.
La particella o mappale è uno degli elementi base del catasto, infatti il catasto italiano trae è le sue origini in epoche passate, infatti:
- Il catasto terreni nacque nel 1886, con la legge del 1 marzo 1886, numero 3683.
- Il catasto fabbricati nacque nel 1939, con la legge del 11 agosto 1939, numero 1249.
Il catasto italiano non è probatorio, ovvero che non certifica la proprietà dell’immobile.
L’eccezioni riguardano solo il 5% del territorio nazionale in quanto si ha il catasto tavolare di origine austriaca.
In particolare, i territori coinvolti sono:
- Il Trentino-Alto Adige;
- Il comune di Trieste;
- Il comune di Gorizia;
- E altri comuni minori.
Bibliografia:
Alberto Fabio Ceccarelli, Prontuario tecnico urbanistico ammnistrativo, Maggioli editore, anno 2015.