In questo articolo si andranno a descrivere gli interventi strutturali di adeguamento e miglioramento sismico, in riferimento alle attuali conoscenze della scienza e della tecnica.
Le norme tecniche per le costruzioni del 2018, acronimo NTC 2018, individuano le seguenti categorie di intervento sulle strutture degli edifici:
- Interventi di adeguamento;
- Interventi di miglioramento;
- Riparazioni o interventi locali.
Gli interventi di adeguamento servono per conseguire e raggiungere i livelli di sicurezza previsti dalle norme attualmente in vigore.
Gli interventi di miglioramento servono per aumentare la sicurezza dell’edificio senza necessariamente raggiungere gli standard di sicurezza previsti dalla normativa attualmente in vigore.
Le riparazioni o gli interventi locali riguardano elementi isolati della struttura, migliorando comunque le condizioni preesistenti.
Per quanto concerne i beni di interesse culturale, entra in gioco il decreto legislativo del 22 gennaio 2004, il quale prevede interventi di miglioramento da effettuarsi con la relativa valutazione di sicurezza.
Gli interventi di consolidamento più comuni sul suolo italico sono gli interventi strutturali di adeguamento e miglioramento sismico.
Essi devono avvenire nella maniera più uniforme e regolare possibile, motivando e giustificando ogni scelta progettuale.
Gli obiettivi principali che di norma si prefiggono questi interventi sono:
- Riparazione dei danni presenti;
- Risoluzione di errori grossolani di progettazione ed esecuzione;
- Miglioramento della capacità deformativa dell’edificio;
- Riduzione delle masse;
- Riparazione e miglioramento dei collegamenti tra i vari elementi strutturali;
- Incremento della resistenza meccanica degli elementi strutturali;
- Miglioramento meccanico delle fondazioni.
La tipologia e la modalità di intervento dipendono fortemente dal materiale di costruzione impiegato, i principali sono la muratura, il cemento armato e l’acciaio.
Per le strutture in muratura gli interventi tipici riguardano il miglioramento del collegamento tra solai e pareti, riduzione delle spinte non contrastate e il rafforzamento delle pareti in presenza di aperture.
Per le strutture in cemento armato gli interventi tipici sono il rinforzo strutturale, l’aggiunta di nuovi elementi resistenti e la trasformazione degli elementi non strutturali in elementi strutturali.
Infine, per quanto riguarda le strutture in acciaio gli interventi che più tipicamente si eseguono sono il miglioramento della stabilità locale, il miglioramento dei collegamenti e dei dettagli costruttivi.
Bibliografia:
Salvatore Lombardo, Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti in cemento armato, Dario Flaccovio editore, anno 2012.