In questo articolo andremo a definire le categorie di terreno nella progettazione antisismica, considerando le norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018).
La tipologia dei terreni superficiali ha un ruolo fondamentale nella progettazione antisismica, soprattutto quando lo strato roccioso di base non è affiorante (bed rock).
Infatti, le norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018) affermano che, in fase di progettazione, è opportuno valutare le caratteristiche topografiche e stratigrafiche del sottosuolo.
Al fine di valutare queste caratteristiche, le norme tecniche introducono un parametro per classificare la natura del sottosuolo, ovvero la velocità delle onde sismiche di taglio (Vs) considerando il valore medio ad una profondità di 30 metri (Vs,30).
In alternativa le NTC 2018 al paragrafo § 3.2.2 consentono di utilizzare prove penetrometriche dinamiche oppure prove penetrometriche statiche.
“I valori di VS sono ottenuti mediante specifiche prove oppure, con giustificata motivazione e limitatamente all’approccio semplificato, sono valutati tramite relazioni empiriche di comprovata affidabilità con i risultati di altre prove in sito, quali ad esempio le prove penetrometriche dinamiche per i terreni a grana grossa e le prove penetrometriche statiche.”
Basandosi su questi parametri vengono individuati 5 categorie di terreno nella progettazione antisismica :
- Ammassi rocciosi affioranti e terreni molto rigidi (categoria a);
- Rocce tenere, terreni a grana grossa molto addensati, terreni a grana fini molto consistenti (categoria b);
- Terreni a grana grossa mediamente addensati e terreni a grana fina mediamente consistenti (categoria c);
- Terreni a grana grossa scarsamente addensati e terreni a grana fine scarsamente consistenti (categoria d);
- Terreni simili alle categorie c e d ,ma con la profondità del substrato non superiore ai 30 metri. (categoria e).
La categoria a ha valori di Vs superiori a 800 m/s.
La categoria b ha valori di Vs compresi tra 360 e 800 m/s.
La categoria c ha valori di Vs compresi tra 180 e 360 m/s.
La categoria d ha valori di Vs compresi tra 100 e 180 m/s.
La categoria e ha terreni con valori di Vs minori di 100 m/s, ma sono compresi anche terreni soggetti a liquefazione e argille sensitive.
Bibliografia:
Aurelio Ghersi e Pietro Lenza, Edifici in cemento armato, nuove normative tecniche eurocodici e classi di rischio sismico, Editore: Dario Flaccovio. Anno: 2018.