In questo articolo andremo a vedere come scrivere la relazione progettuale al meglio, attraverso dei consigli semplici e di facile applicazione.

La relazione progettuale rappresenta una parte importante della documentazione progettuale, venendo disciplinata nelle NTC 2018 paragrafo § 10.2.1.

Infatti, la relazione progettuale deve contenere una descrizione generale dell’opera, fornendo tutte le informazioni necessarie per identificare i materiali da costruzione utilizzati, i metodi di analisi e di verifica.

Inoltre, oltre ad un elaborato testuale bisogna redigere tutti gli elaborati grafici necessari a descrivere l’opera nella sua interezza.

Per questo motivo vanno disegnati tutti i particolari costruttivi che caratterizzano l’opera, definendo le misure necessarie per riprodurli in cantiere.

In fase di elaborazione della relazione, il progettista deve verificare la bontà dei risultati ottenuti, controllando i passaggi matematici che hanno portato ad essi e la loro leggibilità.

In particolare, va descritto quanto segue:

  • Tipo di analisi svolta;
  • Origine e tipologia del codice di calcolo;
  • Affidabilità dei programmi di calcolo utilizzati;
  • Leggibilità e riproducibilità dei risultati ottenuti;
  • Informazioni generali presenti nella relazione;
  • La motivazione delle scelte progettuali fatte.

La scrittura della relazione deve essere vista come un’opportunità, fornita al progettista, per verificare le scelte progettuali iniziali, le modifiche apportate in corso d’opera e la corrispondenza tra le stime di massima iniziali e i risultati effettivi.

In aggiunta, particolare attenzione va data nel descrive la normativa di riferimento, infatti la relazione deve contenere le norme tecniche utilizzate per dimostrare l’effettiva corrispondenza tra quanto fatto e le leggi in vigore.

In linea di massima, gli aspetti tecnici da approfondire sono:

  • Normative utilizzate;
  • Descrizione generale della struttura progettata;
  • Considerazioni e ipotesi sul comportamento della struttura;
  • Scelte progettuali e relative motivazioni;
  • Risultati numerici per giustificare le scelte progettuali;
  • Un eventuale analisi dei carichi, qualora si rendesse necessario;
  • Descrizione sintetica dei sistemi informatici utilizzati;
  • Analisi svolta, per esempio statica lineare o dinamica.

La relazione progettuale deve quindi essere un valido riferimento per futuri esami critici dei risultati e, allo stesso tempo, una descrizione del progetto che si andrà a realizzare.

Bibliografia:

Aurelio Ghersi e Pietro Lenza, Edifici in cemento armato, nuove normative tecniche eurocodici e classi di rischio sismico, Editore: Dario Flaccovio. Anno: 2018.