In questo articolo andremo a parlare delle rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie per fornire le conoscenze di base al professionista che lavora nel campo dell’edilizia.

Le rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie vengono classificate in base alla loro origine, da cui traggono il nome.

Le rocce ignee, chiamate anche magmatiche, sono il frutto del raffreddamento e consolidamento del magma.

Il magma è un materiale naturale, composto molto spesso da silicati, che si trova durante le eruzioni vulcaniche.

La struttura con cui si assemblano i silicati è il principale fattore per determinare le proprietà fisiche del magma, come densità e viscosità.

I tipi di rocce ignee più diffuse sono le rocce basaltiche, tipicamente effusive, e rocce granitiche, tipicamente intrusive.

Nelle rocce intrusive la cristallizzazione e il raffreddamento del magma avvengono con un periodo molto lento, per via dei materiali sovrastanti che impediscono la dissipazione di calore.

Le rocce effusive sono dovute a un rapido raffreddamento del magma, di conseguenza non è avvenuta la formazione dei cristalli.

Le rocce metamorfiche si formano per la migrazione di ioni nella roccia, quando quest’ultima si trova allo stato solido.

Queste trasformazioni, chiamate trasformazioni metamorfiche, dipendono da due parametri: la temperatura (T) e la pressione (P).

Infatti, al variare della temperatura (T) e della pressione (P) tendono a formarsi nuovi minerali, in equilibrio con le nuove condizioni di T e P.

Le rocce metamorfiche più comuni sono:

  • Marmi;
  • Quarziti;
  • Gneiss;
  • Scisti.

Le rocce sedimentarie si formano attraverso processi di erosione, trasporto, deposito e litificazione, ricoprendo la gran parte dei fondali oceanici e delle aree continentali.

Questo processo è dovuto alla degradazione delle rocce preesistenti, mentre l’erosione e il trasporto avvengono per via del vento, acqua oppure gravità.

Il deposito, in particolare, avviene per sedimentazione (da qui il nome sedimentarie), per via della precipitazione della soluzione o per l’intervento di qualche microrganismo.

La degradazione delle rocce preesistenti può avvenire per disgregazione meccanica della roccia madre oppure per alterazione chimica.

Le rocce sedimentarie formate per disgregazione meccanica sono le rocce clastiche, come ghiaia, sabbia, limo o argilla.

Le rocce sedimentarie ottenute per alterazione chimica sono:

  • Calcari;
  • Fosforiti;
  • Alteriti.

Bibliografia:

Carlo Elmi e Marinella Diretto, Geologia Lezioni per il corso di laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Casa editrice Pitagora Bologna, anno: 1996.

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